Reflusso gastroesofageo

La malattia del reflusso gastroesofageo (MRGE) è una patologia molto diffusa nei Paesi occidentali.

Studi epidemiologici condotti negli Usa mostrano che circa il 7% della popolazione adulta lamenta sintomi da reflusso e circa il 44% lamenta pirosi almeno una volta al mese.

In Italia nel 2016 il 18% manifestava sintomi da reflusso, soprattutto nelle donne con un picco nella fascia d’età tra i 65/74, maggiormente presente al Centro-Sud principalmente in pazienti con sovrappeso (obesità).
Il reflusso gastroesofageo è una condizione che si verifica quando il contenuto dello stomaco ritorna in esofago, ossia nel tubo muscolare che convoglia alimenti e liquidi dalla bocca allo stomaco.

Il disturbo viene talvolta indicato come reflusso acido o rigurgito acido, perché i succhi digerenti gastrici contengono acidi.

Quali sono i sintomi?
– Pirosi: sensazione di bruciore retrosternale che tende a risalire dalla regione epigastrica
– Rigurgito acido
– Disfagia: difficoltà alla deglutizione
– Dolore toracico: viene definito non cardiaco dopo che sono state effettuate le indagini per escluderne l’origine cardiaca

Quali sono i soggetti più esposti?
Lo specialista, prima di arrivare a una diagnosi, oltre ad analizzare le caratteristiche anagrafiche del paziente, verifica la presenza di fattori che possono favorire il reflusso, quali: peso corporeo, abitudini alimentari, attività fisica e lavorativa, fumo.